Le Quattro Strade per la Milano del Futuro
Davide Agazzi, Matteo Brambilla e Stefano Daelli sono tre professionisti che dopo aver lavorato come policy maker nella pubblica amministrazione hanno iniziato a occuparsi dello sviluppo urbano sotto diverse prospettive.
La loro riflessione parte da Milano, qui la situazione non è certo rosea, con un aumento della soglia di povertà, buona parte degli esercizi commerciali ancora chiusi per lockdown e zone della città completamente spopolate. Quale sarà, quindi, il futuro di Milano? Al vaglio delle possibilità vi sono 4 ipotesi plausibili.
#1 ACROPOLI: club privato, paradiso terrestre, esclusiva delimitata, stimolante e cosmopolita
Milano è da sempre città di stimoli e di lodevoli iniziative sotto molti punti di vista: eventi, design, internazionalità. Un futuro in stile Acropoli moderna non sarebbe poi così inimmaginabile.
#2 IRREGOLARE: terreno abbandonato di sperimentazione e conquista, informale ed imprevedibile
Milano come terra di conquista? La decadenza italiana è famosa, ma Milano si è sempre distinta per innovazione e sguardo al futuro.
#3 LEGGERA: città su richiesta, senza legami, connessa, veloce e funzionale
Caratteristiche che la città già possiede. Veloce ed efficiente, su tutte, sono i valori di questo punto su cui Milano è e resterà vera maestra.
#4 CONTRADA: città dei quartierini, provinciale, vicina, attiva, cordiale, controllata, decorosa, omologante, conservatrice
Come immaginare un futuro diverso da quello che Milano già possiede? Attivismo, cordialità e una sana dose di conservatorismo sono le doti che potrebbero essere sviluppate in un prossimo futuro.
Fonte:
https://segnalidalfuturo.substack.com/p/numero4